Atlante di Storie e di Luoghi

IL PROGETTO TERRA DI CIELI, ACQUA, PIETRE

L’Atlante di Storie e di Luoghi è stato realizzato nell’ambito della Linea di azione 2 – Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale |
Intervento 1 – Analisi di contesto e recupero della memoria collettiva per la conservazione e valorizzazione delle risorse territoriali
del progetto “Terra di Cieli, Acqua e Pietre” del Comune di Santo Stefano Quisquina.

Il progetto “Terra di Cieli, Acqua e Pietre” è stato finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Il progetto è volto a promuovere progetti di rigenerazione, valorizzazione e gestione del patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni del territorio comunale, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con l’esigenza di rivitalizzare i luoghi dal punto di vista sociale ed economico, di rilancio occupazionale e contrasto allo spopolamento attraverso interventi di: recupero del patrimonio storico, riqualificazione di spazi pubblici, creazione di servizi culturali anche a fini turistici; creazione e promozione di itinerari e visite guidate; attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari ed artigianali per il rilancio dell’economia, valorizzando prodotti e saperi del territorio.

Il progetto si è posto gli obiettivi generali di:

  • creare una consapevolezza diffusa del patrimonio di cui è intriso il territorio;
  • trasferire le competenze alla comunità e attivare le connessioni sul territorio per creare quelle sinergie necessarie affinché il progetto di rigenerazione sia sostenibile;
  • creare un borgo accogliente nelle strade, nella narrazione, nelle strutture ricettive, nelle esperienze del fare;
  • connettere il borgo con i due suoi grandi attrattori (Eremo di Santa Rosalia e Teatro Andromeda) e il territorio che lo circonda;
  • favorire e accompagnare la nascita di attività imprenditoriali per sostenere la rinascita del comune andando e contrastare l’esodo demografico.

l progetto è strutturato per Linee di Intervento prioritarie, quali:  

  • Riconnessione sociale, che tra le altre azioni, prevede la creazione del Patto di Comunità in grado di affrontare le difficoltà e di recuperare il senso del possibile; 
  • Rigenerazione urbana a base culturale, attraverso il potenziamento della narrazione e fruizione degli attrattori culturali come poli culturali, la creazione di spazi per servizi socio-culturali e turistici, laboratori di co-design e gestione consapevole e partecipata del patrimonio materiale e immateriale, censimento delle identità del comune per creare una mappa alternativa in cui il cittadino temporaneo si può immergere; 
  • Potenziamento accoglienza, non solo attraverso azioni di messa in rete delle strutture esistenti, ma anche attraverso la trasformazione degli artigiani, dei produttori e degli abitanti in fornitori di esperienze; 
  • Sostenibilità ambientale, attraverso lo sviluppo di nuove competenze per accelerare la transizione ecologica e creare una comunità energetica; 
  • Riattivazione economica, formazione e accompagnamento per la creazione di una Cooperativa di Comunità in grado di gestire le attività, laboratori di europrogettazione, creazione di nuove imprese; 
  • Innovazione dei processi (oltre che tecnologica).

     

Tutte le azioni seguono processi bottom-up in cui è la comunità al centro a generarli e controllarli, con l’obiettivo di rendere la comunità sempre più partecipe dei processi di trasformazione del proprio territorio e protagonista degli indirizzi per il proprio sviluppo. 

Al progetto hanno aderito diversi partner, tra cui il Dipartimento di Architettura (DARCH) dell’Università degli Studi di Palermo.