Atlante di Storie e di Luoghi

CHIESA MADRE

ITINERARIO 1
TERRA di CIELI
37,62307 N, 13,49117 E

La settecentesca Chiesa Madre riassume la storia di tutta la comunità stefanese custodendo importanti opere artistiche, anche di recente fattura stefanese, e il patrimonio spirituale legato alle tradizioni e alla devozione verso i Santi Giuseppe, Nicola e Rosalia.

La Chiesa Madre fu fondata nel XIV secolo, per volere di Federico Chiaramonte, su un’area franosa che ha comportato numerosi interventi di restauro (l’ultimo, nel 2021, ha interessato gli spazi esterni e interni), mentre l’assetto attuale è esito di un progetto settecentesco diretto da Padre Ignazio Traina e voluto del principe di Belmonte Ventimiglia.
Il santuario, bene ufficialmente vincolato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo che ne ha riconosciuto l’elevatissimo pregio architettonico, è una delle più importanti tappe della processione annuale di Santa Rosalia, in quanto luogo di venerazione delle reliquie della Santa.
L’impianto della Chiesa Madre è basilicale a 3 navate divise da due file di 4 colonne di ordine dorico; la navata centrale ha una copertura a botte ed è più alta e più lunga delle laterali; il presbiterio, rialzato, termina con un’abside semicupolato, mentre le navate laterali terminano con una volta absidale. Il prospetto, molto semplice, è a salienti e impreziosito da un portale in pietra scolpito. Il campanile, posto nella parte nord, è stato realizzato negli anni ‘50 in seguito al crollo del vecchio campanile, ed è composto da 6 campane, di cui 3 compreso il “Campanone”, risalgono al ‘700, mentre le altre 3 campane provengono da altre chiese non più esistenti.
Per gli abitanti di Santo Stefano Quisquina la Chiesa Madre è più che un semplice edificio religioso, ma un Santuario vero e proprio (nel 1987, con la canonizzazione del domenicano stefanese Giacinto Giordano, la chiesa è stata elevata a Santuario) che racchiude parte del passato e del presente di tutta la comunità stefanese, ricca non solo di storia e valori ma impreziosita con opere di artisti locali e gran parte del patrimonio spirituale legato alla devozione del comune verso i suoi Santi.