L’itinerario che intepreta Santo Stefano Quisquina come “Terra di CIELI” propone all’utente un percorso materiale e immateriale tra la sacralità, l’arte e l’artigianato, mettendo in rete eccellenze del territorio non ancora adeguatamente valorizzate e che rappresentano valori da potenziare per il futuro del territorio.
L’itinerario collega in un unico percorso narrativo i principali nodi religiosi del territorio, i luoghi d’arte e i poli culturali, proponendo un cammino di valori tra paesaggio, sacralità, tradizione e innovazione artistica e artigianale.
Il comune di Santo Stefano Quisquina è principalmente conosciuto per due importanti poli attrattivi: l’Eremo di Santa Rosalia, testimonianza di sacralità religiosa, luogo-memoria di parte della vita della Santa, collegato a Palermo attraverso l’Itinerarium Rosaliae; e il Teatro Andromeda, non semplicemente un teatro all’aperto, ma un’opera d’arte en-plein-air, che nel corso degli anni continua a trasformarsi, ampliarsi, evolversi e ad offrire esperienze. Questi due poli, all’esterno del centro abitato, sono meta di importanti flussi di visitatori a cui, troppo spesso, è sconosciuto l’intero patrimonio stefanese.
Obiettivo principale di questo itinerario, pertanto, è quello di far scoprire e riscoprire le altre emergenze storico-architettoniche del Comune, come la Chiesa Madre e la Chiesa di San Calogero, ma soprattutto quell’eccellenza rappresentata dalla comunità creativa e innovativa stefanese.
Attraverso il censimento e la narrazione della forte presenza di artisti nel comune di Santo Stefano Quisquina, l’itinerario vuole collegare in un unico percorso le varie forme creative, artistiche, artigianali, ma anche il fervido tessuto di associazioni locali che rappresentano il tema del “saper fare”, e che da anni animano il territorio, quali luoghi intimi di ricerca espressiva, poco frequentati (come gli atelier degli artisti locali), e luoghi di rilevanza e già conosciuti.